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Capricci, pianti disperati e continui rifiuti: niente paura, vostro figlio non è indemoniato!

Sta semplicemente attraversando la fase dei “terribili due anni” o, in inglese, “terrible twos”.

Ma cosa sono esattamente i “terrible twos”?

Si tratta di una fase di crescita durante la quale il bambino cerca di affermare la propria identità come separata e distinta da quella della madre.

Quindi, quei continui “NO” non sono un rifiuto nei vostri confronti, ma piuttosto un percorso verso l’indipendenza.

È importante tenere presente che, nonostante questo desiderio di autonomia, il vostro bambino ha ancora un forte bisogno di sentirsi al sicuro e protetto in questa fase.

Questo bisogno di sicurezza è essenziale per consentire al piccolo di esplorare il mondo con fiducia mentre si sviluppa.

Definire delle linee guida

Innanzitutto, stabilite delle linee guida.

È cruciale che siano poche e cristalline.

Evitate di restringere eccessivamente la libertà del vostro bambino per prevenire frustrazioni, ma siate categorici riguardo alle regole fondamentali concernenti la sua sicurezza (manipolare prese elettriche, viaggiare in auto sul seggiolino, evitare arrampicate) e agli impegni giornalieri (frequentare il nido, fare il bagnetto, andare a dormire).

Concedere libertà di scelta

Dategli la possibilità di fare scelte.

Quando possibile, presentate sempre due opzioni e coinvolgetelo nelle decisioni per favorire lo sviluppo della sua capacità di scelta.

In questo modo, offrirete uno spazio appropriato per esprimere la sua autonomia, evitando il costante ricorso al “NO”.

Spesso, dietro a un rifiuto si cela il desiderio del bambino di esprimere emozioni che non riesce completamente a comprendere.

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