Il bambino rosso
Il rosso è un colore caldo, il colore con cui esprimiamo tutto ciò che è carico e intenso: l’amore, la passione, la rabbia, il fuoco.
Il rosso nei disegni dei bambini prevale nei primi anni di vita, quando il bambino piccolo esprime la sua vivacità con tutta l’intensità possibile, una vivacità corporea, e come corre, salta, grida e riempie di allegria i suoi ambienti, così corre sul foglio: i suoi sono scarabocchi che esprimono l’intensità con cui vive le sue emozioni, le esperienze e le relazioni quotidiane.
Ancora, il rosso e le tinte forti prevalgono nei disegni dei bambini piccoli che fino a circa sei anni utilizzano i colori in modo arbitrario, legato alle emozioni e non alla realtà rappresentata.
Rosso è il bambino che non ha timore di esprimere la sua vivacità, le emozioni che accompagnano le sue giornate; è il bambino esuberante, con un carattere allegro ed estroverso.
Quando la prevalenza del colore rosso nei disegni possono esprimere aggressività?
E’ importante non generalizzare il parallelismo tra rosso e aggressività: il rosso rappresenta sempre l’intensità dell’espressione, dell’azione, ma questa non coinciderà per forza con l’aggresività; sarà espressione di aggressività quando si associa ad una rappresentazione simbolica aggressiva, o quando il bambino esprime nel disegno una regressione nella rappresentazione, si muove sul foglio con movimenti disordinati e una pressione marcata tracciando linee prevalentemente spezzate.
Sarà possibile leggere correttamente il significato simbolico del colore soltanto osservando il bambino mentre disegna: come sceglie i colori da utilizzare, come muove il braccio sul foglio, come si relazione con l’ambiente circostante, con noi e con il gruppo dei pari se presente.
Dott.ssa Sara Di Febo, Psicologa