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Il mio bambino non disegna: quando allarmarsi?

Sappiamo che la capacità di disegnare segue delle fasi di sviluppo tipico in tutti i bambini: a partire dallo scarabocchio fino a produrre veri e propri scenari che riproducono la realtà.

Sappiamo che disegnare è un’importante modalità di comunicazione in larga parte inconsapevole: con i suoi disegni il bambino apre una finestra sul suo mondo interiore, i suoi stati d’animo, le emozioni, le conoscenze della realtà.

La comunicazione è tanto più completa, genuina e veritiera quanto più il bambino sceglie di disegnare liberamente.

Il disegno è soltanto una delle possibilità che il bambino ha di esprimersi, ed soltanto uno degli strumenti di conoscenza per l’adulto che si relaziona con il bambino sia nei contesti strutturati, come quello scolastico, clinico o peritale, sia nei contesti non strutturati, come quello domestico.

Se notiamo che il nostro bambino disegna in modo primitivo rispetto a quanto apprendiamo dai manuali o si mostra “indietro” rispetto ai coetanei, prima di allarmarci dobbiamo considerare diversi fattori:

Quanto il bambino gioca con le matite colorate? Quanto disegna?

Sappiamo infatti che l’esercizio porta ad una padronanza maggiore dello strumento e quanto più il bambino disegnerà tanto più svilupperà la capacità di disegnare.

Ci sono però caratteristiche evolutive dell’abilità grafica che vanno aldilà dell’esercizio, si sviluppano in relazione alla maturazione cerebrale, allo sviluppo di altre capacità, come l’attenzione, il controllo della motricità fine (i movimenti del braccio, del polso e della mano), la capacità di seguire i movimenti del braccio con lo sguardo, la consapevolezza dello schema corporeo, il linguaggio, la capacità di imitazione, di gioco simbolico e così via …

La capacità grafico-pittorica è soltanto uno degli aspetti dello sviluppo del nostro bambino; se al nostro bambino non piace disegnare, ma preferisce giocare in modo diverso è importante assecondarlo, in tal modo potrà comunicarci le sue emozioni e noi conoscerle in modo spontaneo: potremo osservarlo per esempio mentre gioca con dei pupazzetti ricreando vere e proprie scene quotidiane … ovviamente dal suo punto di vista!

Se il nostro bambino non disegna o ci sembra indietro in questa abilità, ma tutti gli altri aspetti dello sviluppo sono nella norma, non sarà necessario preoccuparsi.

E’ fondamentale proporre al bambino diverse possibilità con cui poter esprimersi, tra queste il disegno, ma sarà lui a scegliere a quale dedicarsi e a quale affidare l’espressione del suo mondo interiore.

Dott.ssa Sara Di Febo, Psicologa