Disegno di Martina, bambina di 4 anni.
Situazione descritta: casa, gioco libero;
Nucleo familiare: Mamma Sabrina, papà Fabio e Martina
Eventuali problematiche: estremamente timida
Gentile signora Sabrina,
La ringrazio per il disegno della piccola Martina e in primo luogo mi scuso per il ritardo con cui rispondo. Mi segnala una bambina “estremamente timida”: nel disegno non si evince questa caratteristica, se non nella mancanza di colore, ovvero utilizza un pennarello come se fosse una matita, ma poi non colora le figure disegnate; si tratta di una lettura assolutamente “astratta” in quanto non conoscendo la bambina e non avendola osservata mentre disegna non è possibile affermare che la mancanza di colore abbia questo significato.
Nel complesso il disegno mostra sicurezza e spontaneità: il disegno è grande e centrato nel foglio, non ci sono incertezze nel tratto, anzi sembra essere stato realizzato molto velocemente.
Le figure umane non hanno ancora la rappresentazione classica (testa, busto, arti): disegna sempre così? In caso contrario potrebbe essere segno del fatto che aveva urgenza di concludere
il disegno? Oppure aveva intenzione di disegnare figure in movimento?
Per capire cosa esprime nel disegno parliamo proprio con la bambina chiedendo (senza forzarla se non vuole rispondere o dà risposte evasive) cosa sta succedendo in questo disegno, se può raccontarci una storia… Può fare questo gioco con lei ogni qualvolta la incuriosisce un suo disegno; soltanto ascoltando il bambino possiamo davvero conoscere cosa ha voluto comunicare sul foglio con il suo disegno.
Martina ha disegnato tre figure umane – mamma, papà e Martina? – molto unite fra loro: si noti il disegno dei cerchi ripetuti, come delle braccia unite fra loro?
Resto a disposizione per eventuali ulteriori necessità/curiosità in quanto mi rendo conto che una
lettura comunicata in questo modo può essere molto riduttiva e lasciare anche molti dubbi.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Sara Di Febo – Psicologa