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Il disegno libero della famiglia: gli elementi da considerare per la lettura

Il disegno della famiglia, così come il disegno della casa (anche se in modo più indiretto), esprime il modo in cui il bambino vive la sua famiglia, quali sono i vissuti emotivi in rapporto alle relazioni familiari.

È importante sottolineare che il vissuto del bambino non sempre corrisponda alla realtà delle cose, ma esprime piuttosto un sentimento personale; un esempio immediato possiamo trovarlo nelle verbalizzazioni comuni quali “non mi vuole bene nessuno!”, oppure “vuoi più bene a lui che a me!”: in questo modo il bambino comunica al genitore la sua gelosia nei confronti del fratellino e delle cure della sua mamma e del suo papà a lui dedicate e in cui si sente escluso.

Nella lettura del disegno libero della famiglia ci sono diversi ed importanti indici da considerare:

– La disposizione sul foglio;

– La dimensione delle figure, in generale e in relazione fra loro (es. la più grande e la più piccola);

– Il punto di partenza dell’intero disegno (es. a sinistra o al centro) e l’ordine di rappresentazione delle figure;

Dinamismo o staticità;

– La ricchezza di particolari;

Esitazioni o incertezze;

– Il tempo di rappresentazione delle singole figure, in relazione alla “qualità” della raffigurazione (più o meno dettagli);

– L’aggiunta di personaggi;

– L’aggiunta di animali;

– L’esclusione di personaggi;

– L’escludersi dal disegno.

Dott.ssa Sara Di Febo, Psicologa